domenica 21 ottobre 2012

Critica di Monica Zaulovic


Elisabetta Crisponi , pittrice autodidatta , nasce a Genova , ma culturalmente influenzata da una madre toscana , una nonna emiliana e un padre sardo. Vive così culture, tradizioni e atteggiamenti diversi che la portano in una dimensione interculturale che sa trasmettere con varie sfumature sia in parole che in colori

Non a caso la forza della Crisponi consiste molto anche nella sua umiltà . Umiltà deriva da humus, terra, che rimanda al concetto di radici, di radicamento, di profondità.e lei lo comunica fortemente in ogni sua opera.

Ed è proprio per questa sua umiltà che ha scelto per molti anni di non partecipare ne a mostre ne a concorsi, pur avendo un’ampia gamma di possibili scenari da sfruttare .

L’artista predilige l’arte figurativa . Passa attraverso le masse di colore che sono l’espressione della forza, della passionalità e della personalità.

Ama dipingere tutto cio' che le da un'emozione : serenità e pace ma anche vuole esorcizzare il patimento, la sofferenza, con visioni oniriche.

Sviluppa negli ultimi anni una padronanza del colore e della sua espressione sulla tela , tali da consentirgli di comunicare attraverso astrazioni di un immaginario intensamente reale. Le sue opere si presentano come tessere di un macrosistema ben più articolato dove un’apparente complessità si coniuga con l’individuale completezza di ogni singola unità che lo compone.

La ricerca di un tanto antico quanto nuovo linguaggio simbolico , capace di riunire scelte formali e significato spirituale in un'unica tela . La Crisponi racconta sordi conflitti tra elementi opposti.come ad esempio nelle "tre parche" dove racconta a colori il filo della sua vita che è stato un filo di rovo. Quel filo che l'ha ferita ma l'ha spronata a continuare fino alla fine .....fino alla fine del filo perchè aveva il mare che rimarginava le sue ferite ...e poi c'era il il cielo che l'aspettava per poi capire il senso del tutto

Sono articolate le relazioni che legano le opere della Crisponi convergendole in unità di intenti e di messaggi significativi e molto espressivi.
Questa la pittura di una Donna che vive per l’Arte e per la verità, che spegne il dolore patito e vissuto in uno sguardo più limpido.
Elisabetta Crisponi esplora un mondo lontano nel tempo, ma nascosto dentro coloro che forse si sono allontanati dal coraggio di mettersi in contatto con il bimbo che dimora nella memoria di ognuno.
Pittrice e poeta racconta e si racconta in versi e colori.

Monica Zaulovic
Scrittrice,giornalista,critica d'arte e organizzatrice d'eventi artistici.
http://www.monicazaulovic.it/
9 settembre 2012













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